Come arrivare da:


Sei in: » Europa » Greece » Cicladi » Amorgos »

Koufonissi Xilobatis

Si tratta della più minuscola e più suggestiva delle Piccole Cicladi, al largo dell’Egeo.

L’isola fa parte dell’arcipelago di Koufonisia, che si estende per 26 chilometri quadrati e comprende Pano Koufonissi e Kato Koufonissi, separate da un canale di appena 200 metri. Nella prima ci sono poco più di 300 abitanti. La gente del posto vive principalmente di pesca (si dice che ci siano più barche che residenti), non ci sono strade, si gira a piedi e in bicicletta. L’Isola ha spiagge bellissime, nessuna attrezzata, se volete l’ombrellone, lo dovete acquistare nell’unico market dell’isola dove tutto confluisce: bancomat, posta ecc… (giusto per avvisarvi il bancomat può stare anche giorni senza erogare soldi… ). Una delle spiagge più conosciute di Koufonissi è Pori, dove la sabbia è di un bianco satinato e il mare di un turchese abbagliante. Non c’è quasi nulla lì, se non un piccolo chiosco che serve bevande fresche e snack, per il resto, non c’è molto altro.

Se volete osservare i surfisti sfidare le onde dell’Egeo, il punto più panoramico è il promontorio roccioso di Xilobatis, situato sulla costa orientale dell’isola.
 


Hourly Forecast 8 days
Viaggiare Sicuri Greece Ultimo aggiornamento: 21/02/2024
Indicazioni generali, ordine pubblico e criminalita'
Permane nel Paese la possibilità di manifestazioni e scioperi, in particolare nel settore pubblico, suscettibili di sfociare in disordini e violenze. Nella capitale, le manifestazioni avvengono soprattutto in piazza Syntagma (davanti al Parlamento), in piazza Omonia e nelle zone adiacenti (zona di Panepistimiou e via Akademias), nel quartiere di Exarchia (dove si registrano talvolta azioni violente da parte di gruppi anarchici) e nei pressi del Politecnico (situato in prossimità del Museo Archeologico e dell’Istituto Italiano di Cultura). E’ necessario prestare attenzione a eventuali avvertenze della Polizia locale tenendosi lontani dai luoghi di eventuali assembramenti nelle maggiori città del Paese. Si registra un incremento della microcriminalità a danno di turisti, con furti di portafogli e documenti, sia nelle zone ad alta attrattività turistica, sia sui mezzi pubblici, in particolare sul servizio di metropolitana da e verso l'aeroporto. Vi è anche una certa recrudescenza di furti in appartamento, anche qui a danno principalmente di turisti.  

Rischio terrorismo
Il terrorismo rappresenta una minaccia globale. Nessun Paese può essere considerato completamente esente dal rischio di episodi ricollegabili a tale fenomeno.

Rischi ambientali e calamita' naturali
Il territorio greco e’ caratterizzato da elevata attivita’ sismica. Il rischio e’ diffuso con varie intensita’ su tutto il territorio. Le Regioni che hanno mostrato in epoca recente la maggiore attività sono le seguenti: l'"arco" Cefalonia – Zante – Peloponneso Occidentale, Kithira – Creta e Dodecaneso; il Golfo di Corinto; il Mare Egeo Settentrionale.Per maggiori informazioni: http://www.gein.noa.gr/en/seismicity/earthquake-catalogshttp://www.gein.noa.gr/en/seismicity/maps Le ultime stagioni sono state caratterizzate da incendi particolarmente violenti, che in alcuni casi hanno provocato vittime tra la popolazione locale e i turisti.Focolai anche di vaste estensioni possono essere frequenti nel corso della stagione estiva. Si raccomanda cautela, in particolare nelle zone boschive. In caso di necessità si  consiglia di mantenersi informati sui media sugli sviluppi della situazione (consultando anche il sito della Protezione Civile ellenica https://www.civilprotection.gr/en sul quale sono disponibili cartine del rischio incendi) e di attenersi alle indicazioni delle Autorità locali (visitare www.civilprotection.gr/en/forest-fires per informazioni ed istruzioni in caso di incendio)”.

Aree di particolare cautela


Avvertenze
Si consiglia ai connazionali di:- registrare i dati del proprio viaggio su DOVESIAMONELMONDO;- prestare estrema attenzione e prudenza nell'utilizzo dei ciclomotori a noleggio sulle isole greche. I numerosi incidenti - anche mortali - che si registrano sono dovuti alla precaria manutenzione delle strade, all'usura dei mezzi presi in affitto, all'inesperienza e imprudenza di molti conduttori, anche locali, e ad una mancata osservanza del Codice della strada. Per quanto riguarda l'uso dei quadricicli "quad", si rappresenta quanto riportato nel Codice della Strada ellenico: "le motociclette a quattro ruote leggere e pesanti (QUAD) dotate di un motore a combustione interna con cilindrata fino a 125 centimetri cubici non possono circolare su strade e spazi asfaltati di cui all'articolo 1 ("Il Codice della Strada si applica su vie/strade e spazi che vengono utilizzati per la circolazione pubblica di veicoli, pedoni e animali", art. 1). Queste strade possono essere attraversate solo trasversalmente (art. 31 della L. 4530/2018 e art. 40 del Codice della Strada)". Tale divieto non si applica se alla guida del "quad" vi sono soggetti destinatari da specifici atti amministrativi o conducenti che abbiano superato con successo apposita formazione speciale. Si ricorda che il "quad" e' considerato uno sport estremo, che per difficolta' di conduzione necessita abilita' di guida specifiche, date le peculiarita' e la pericolosita' del mezzo, onde scongiurare il ricorrente rischio di sbandamento e ribaltamento ed incidenti dalle conseguenze spesso molto gravi. Sono giunte diverse segnalazioni di polizze assicurative che prevedono specifiche clausole di esclusione per sinistri/decessi avvenuti a seguito dell'utilizzo dei "quad", non coprendo eventuali spese di rimpatrio salma, il trasporto sanitario o altro. - usare obligatoriamente il casco in caso di guida di ciclomotori su tutto il territorio nazionale. le agenzie di noleggio sono quindi tenute a fornire il casco al cliente. Si raccomanda di prestare attenzione affinche' venga noleggiato un casco omologato e in buono stato di conservazione, adeguato al mezzo che si affitta (meglio indossare un casco integrale o un casco aperto, ma corredato di maschera per gli occhi) e durante l'uso del veicolo non indossare sciarpe avvolte intorno al collo (specialemnte se si prende posto sul sedile del passeggero) che potrebbero essere aggangiate dalle ruote durante la corsa. Si raccomanda di assicurarsi che il veicolo che si affitta sia in buone condizioni e di controllare che esso sia adeguateamente assicurato. Si sconsiglia di lasciare in consegna il proprio documento di identita' e/o la propria patente di guida al momento del noleggio (fornire eventualmente delle copie). Si raccomanda di sottoscrivere una polizza assicurativa con la piu' ampia copertura possibile per i danni a cose, a persone ed al mezzo noleggiato anche se il costo della polizza e del noleggio dovesse risultare superiore. Sono difatti numerosi i casi di connazionali che sono chiamati a rispondere in solido per il risarcimento dei danni causati dagli incidenti o dai furti e che incontrano successive difficoltà, anche di carattere legale, connesse ai risarcimenti. Si sottolinea che in caso di minacce o di altri comportamenti ritenuti penalmente rilevanti occorre sporgere formale denuncia presso le Autorita' di Polizia locali al fine di poter interessare compiutamente gli organi competenti. Si suggerisce di richiedere la sottoscrizione del contratto di noleggio anche in lingua inglese. Si raccomanda di porre massima attenzione alle clausole della polizza assicurativa che si stipula prima di intraprendere il proprio viaggio, con particolare riferimento alle clausole riportate in caratteri piccoli ed alle eventuali clausole di esclusione della copertura assicurativa (ad esempio, il mancato utilizzo del casco potrebbe essere una clausola di esclusione in caso di sinistro); - tenere presente che se viene noleggiato un motociclo o veicolo ad una persona che non ha la patente di guida necessaria, viene comminata al locatore, al locatario e al conducente, se quest'ultimo non ha la patente necessaria, una multa molto elevata, che aumenta in caso di recidiva e che puo' condurre al sequestro del motociclo o del veicolo (art. 31 del Codice della Strada). Vigono inoltre severe disposizioni per la guida in stato di ebbrezza (art. 42 del Codice della Strada);- prestare attenzione per quanto attiene ai servizi di noleggio di monopattini elettrici, disponibili nelle maggiori città del Paese. Attualmente non vi sarebbe alcuna disposizione del codice stradale che ne regolamenti l’utilizzo e non esisterebbero relative coperture assicurative per i conducenti anche in termini di salvaguardia in caso di sinistro; - prestare attenzione ai casi di furto del motociclo, che si verificano nelle isole piu' turistiche. In questo caso non assecondare la richiesta del proprietario del negozio del fitto dei motorini di essere subito rimborsato con denaro contante quando non e' responsabilita' del cliente il furto o qualsiasi altro pagamento relativo ad esso. In caso di furto di motorino affittato, si raccomanda di sporgere immediatamente denuncia presso le Autorita' di Polizia locali; - una volta giunti in Grecia si raccomanda di circolare con la fotocopia del documento di identita' con il quale si e' fatto ingresso nel Paese (e' consigliabile avere una copia sia in formato cartaceo, sia in formato elettronico), lasciando l'originale in luogo sicuro; - prestare attenzione ai furti in localita' a forte presenza turistica. Per quanto concerne la capitale, si consiglia particolare riguardo verso i propri effetti personale nelle zone del centro (specialmente in piazza Monastiraki e nel quartiere di Plaka) e sulla linea della metropolitana che collega l'aeroporto Internazionale Eleftherios Venizelos al centro citta'; - usare sempre la massima prudenza nel viaggiare in automobile rispettando il Codice della Strada e non superando i limiti di velocita'. Numerosi sono i turisti italiani coinvolti incidenti stradali, anche gravi, a causa in genere dell'alta velocita', del tasso alcolemico superiore al consentito e dell'esistenza di strade strette e sconnesse. I sinistri, che avvengono spesso nel periodo estivo e nelle isole, non sono di facile gestione a causa delle difficolta' linguistiche, delle strutture sanitarie assai inadeguate o della lontananza dai principali centri urbani del Paese; - non firmare verbali di Polizia redatti in greco, qualora si incorresse in una infrazione, se non si e' in grado di comprenderli e si invita ad insistere nella richiesta di potersi avvalere di un traduttore, previsto dalla normativa locale, e di avvisare l' Ambasciata o l'Ufficio Consolare Onorario piu' vicino. In caso di incidente stradale, soprattutto se vi siano lesioni personali a terzi, occorre tenere presente che se si intende procedere penalmente contro il responsabile, la Polizia potrebbe trattenere anche il denunciante per molte ore in attesa di chiarire l'accaduto, e che se, a propria volta, si e' denunciati dalla controparte, scatta automaticamente lo stato di fermo; - in caso di parcheggio di divieto di sosta, la Polizia stradale/Vigili urbani, oltre a emettere la contravvenzione, sequestra anche le targhe dell'autovettura per la durata di 20 giorni. Il ritiro delle targhe potra' essere effettuato solo in seguito al pagamento della multa e all'esibizione del biglietto che dimostri la data del rientro in Italia. - utilizzare agenzie di viaggio affidabili e meritevoli della piu' ampia fiducia, soprattutto per quel che concerne la scelta dei luoghi di alloggio, di ristorazione e dei mezzi di trasporto; - verificare prima della partenza e durante il soggiorno la regolare erogazione dei servizi (porti, aeroporti, ferrovie, ospedali, ecc) e la percorribilita' delle strade, tenendosi informati attraverso i media locali ed internazionali; - evitare, in caso di viaggi con mezzi propri, specialmente al momento dell'imbarco per l'Italia, di dare passaggi ad estranei, anche dietro compenso, e di accompagnarsi a persone sconosciute. Il rischio maggiore e' quello di entrare in contatto con persone collegate al traffico illegale di stupefacenti e di veicoli rubati, e d'incorrere in reati di favoreggiamento dell'immigrazione illegale o di associazione per delinquere finalizzata al contrabbando, reati considerati particolarmente gravi in Grecia e puniti con pene particolarmente severe; - evitare, soprattutto ad Atene, di lasciare l'autovettura di notte in parcheggi incustoditi e dotarsi di assicurazione contro incendi e vandalismi. E' altresi' sconsigliabile lasciare documenti e bagagli nelle vetture parcheggiate, in particolare nella capitale; - non praticare il campeggio libero in quanto e' vietato su tutto il territorio; - tenere presente che sull' isola di Santorini ed in alcune isole minori potrebbero verificarsi improvvise interruzioni nell'erogazione della corrente elettrica; - esercitare prudenza nel visitare la Tracia e non abbandonare le principali arterie stradali.

Dati Paese
Capitale: AtenePopolazione: 11 milioni circaSuperficie: 132.020 Km2Fuso orario : +1 rispetto all'Italia.Lingua: greco moderno; diffuso l’inglese, ma anche il francese e l’italiano.Religione: maggioranza cristiano ortodossa (rito greco-cristiano).Moneta: Euro. Le principali carte di credito sono accettate. Molto diffusi, soprattutto nelle principali città, sono gli sportelli Bancomat. Prefisso telefonico dall'Italia: 0030 + numero locale (che generalmente comincia con 2 ; in caso di telefoni cellulari con 6).Clima: mediterraneo. Nella parte nord-orientale del Paese, si registra una forte influenza del clima continentale, con estati generalmente più calde ed inverni più freddi.

Documentazione necessaria all'ingresso nel Paese

A proposito di...

Amorgos

Un'isola bellissima, famosa per il suo monastero e per il mare immortalato anche da Luc Besson nel film "The big blue".   Amorgos.net in ing

Al margine delle rotte turistiche, l'isola di Amorgos rappresenta l'ultima fatica dell'eroico Skopelitis sull'"Agoni Gramì", la "linea arida" che unisce Naxos con le Cicladi orientali e l'isola di Astipalea. E' parecchio estesa (121 km2, lunghezza di coste 112km) su un territorio fortemente irregolare attraversato da ben tre catene montuose, una sopra gli 800m, Krikellon a nord, e due di altezza massima superiore ai 600 nella regione centrale dell'isola. Altrettanto rocciosa è la costa; presenta geometrie che risentono dall'azione di terremoti potenti e erruzioni vulcaniche. Laddove l'erosione dei suoli è maggiore il monte si spegne meno bruscamente sul mare dando luogo a distese di sabbia di assoluta bellezza. Sono l'attrazione principale dell'isola soprattutto per le occasioni di libertà che offrono a un pubblico giovanile pronto ad alcuni sacrifici. Sono difficilmente raggiungibili anche se d'estate sono serviti da piccole imbarcazioni che ogni mattina organizzano escursioni con partenza dai tre porticcioli della costa occidentale, Katapola, Ayios Pavlos e Eyiali.

L'importanza storica dell'isola è soprattutto testimoniata nel museo archeologico di Atene. Insediamenti umani ci sono stati fin dal Neolitico. Durante la prima parte dell'età del bronzo (3200 aC - 2600 aC) partecipa attivamente alla formazione della civiltà cicladica, mentre più tardi diventa colonia minoica: il re Minosse, stando al mito ebbe qua la sua regia estiva. Arkessini nel sud e Eyiali nel nordovest, hanno origini arcaiche. Ai tempi romani l'isola è ormai un luogo d'esilio. Nel medioevo rimane a lungo inabitata tanto da diventare andro di pirati e rifugio per eremiti. Sono stati questi ultimi a mettere le fondamenta alla costruzione del Monastero di Hosoviotissa poco dopo l'anno 1000, uno dei più suggestivi monumenti alla cristianità di tutta la Grecia.

L'isola è tuttora fondamentalmente collegata via mare da Katapola anche se è stata di recente messa a punto una tortuosa strada asfaltata che prolunga il tratto tradizionale Katapola - Chora - Monastero - Ayia Anno, fino a Eyiali nel nord e i paesini di Kato Merià a sud. 5-6 collegamenti al giorno d'estate da Katapola a Eyiali e ritorno sono garantiti dal servizio pubblico lungo un tracciato montano fatto di curve continue spesso ubicate sopra diruppi vertiginosi. Vale la pena provarci per le panoramiche anche se l'arrivo a destinazione è quasi sempre accompagnato da un senso di sollievo. Difficili le condizioni di vita a Amorgòs, ci si accorge facilmente dalla rudezza e l'inospitalità del territorio, dalla povertà delle risorse disponibili. Difficile riprodurre gli standards di vita considerati normali. Poca la popolazione residente a malapena supera il migliaio di abitanti distribuiti fra cinque comuni (Katapola, Chora, Ormos Eyialis, Langada e Arkessini) in condizioni di più o meno forte isolamento reciproco.

Katapola è il principale porto di Amorgòs e il punto turisticamente più sviluppato dopo Eyiali. E' un minuscolo agglomerato esteso lungo un'insenatura protetta ai piedi del colle detto di Minoa dall'antico insediamento minoico che qua si sviluppò in tempi arcaici. E' dominato dal più essenziale ritmo cicladico, un mucchio di casette bianche costruite a cubo intervallate da vicoli stretti e labirintici e da un numero enorme di capelle alcune delle quali a capienza non superiore ai due fedeli!

Cicladi

Le Cicladi (dal greco Κυκλάδες, «circolare»), così chiamate per la loro disposizione a cerchio intorno a Delo, sono delle isole a sud-est della Grecia. L'arcipelago è composto da circa 220 isole, di cui le principali sono Amorgos, Anafi, Andros, Antiparos, Delo, Ios, Kea, Kimolos, Kithnos, Milo, Mykonos, Nasso, Paro, Pholegandros, Serifos, Sifnos, Sikinos, Siros, Tinos e Santorini.

Indirizzi utili
Street View
Video